ANCHE GLI STUDENTI DEL CAPRIOTTI TRA GLI SPETTATORI DELL’ODISSEA DI MARIO PERROTTA

Odissea

Gli studenti di alcune classi del Liceo linguistico “A. Capriotti”, coordinati dai docenti Roberta Alessandrini, Francesco Maria Anzivino, Chiara Bellabarba, Tamara Principe, Raffaella Rosetti, Paola Sguerrini, hanno avuto l’opportunità di recarsi al teatro Concordia di San Benedetto del Tronto per assistere allo spettacolo teatrale “Odissea” scritta, diretta e interpretata da Mario Perrotta, opera che ha ricevuto il premio Hystrio alla drammaturgia.

Lo spettacolo è basato su un monologo di Perrotta dalla durata di circa un’ora, nel quale il drammaturgo recita in dialetto salentino, accompagnato da due musicisti, Mario Arcari (clarinetto, oboe e percussioni) e Maurizio Pellizzari (chitarra e tromba), fondamentali per il racconto, poiché grazie alle note dei loro strumenti riescono a rendere la storia ancora più coinvolgente per gli spettatori.

L’Odissea di Perrotta, tralasciando le imprese di Ulisse, racconta di un Telemaco del ventunesimo secolo, privato della figura paterna, avvilito da una moderna Penelope che, reclusa in casa, cuce e scuce la tela come passatempo, e assediato dai compaesani che, non avendo nulla da fare, mormorano della follia di Telemaco e della sua famiglia mancata. In questa scrittura il mito e la realtà quotidiana, il greco e il dialetto leccese, Itaca e il Salento si mescolano, dando vita a un’Odissea moderna in cui il nóstos è negato a un Ulisse che, consapevole dei suoi errori, preferisce salpare e allontanarsi nuovamente.

Nei giorni successivi allo spettacolo gli alunni della classe 3^D del Liceo Linguistico hanno avuto l’opportunità di discutere e confrontarsi sull’opera di Perrotta, traendo spunti molto interessanti e profondi, testimoniando quanto la rappresentazione sia stata apprezzata, comprendendo lo studio e la dedizione presenti nella scrittura e nella rappresentazione dell’intero spettacolo.

Abbiamo trovato l’opera - dichiarano gli alunni - molto interessante e coinvolgente, perché è riuscita a farci vedere l’Odissea da un altro punto di vista, permettendoci di riflettere anche su un tema che riguarda ognuno di noi molto da vicino: la ricerca dell'identità”.

(scritto da Andrea Vernarecci - Redazione Blog)