Giornata Nazionale per la lotta ai DCA: Tra i rami della mente

 

DCA

Oggi, 15 marzo, si celebra la Giornata Nazionale per la lotta ai Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA): il fiocchetto lilla, simbolo della lotta contro questo male insidioso, vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sul comportamento alimentare e sulle patologie ad esso collegate.

Con la complessità della società moderna la mente umana si sviluppa in varie direzioni e, simile ai rami intricati di un albero che si protendono verso l'infinito, può deviare in direzioni pericolose spesso invisibili a occhi distratti, come quelle rappresentate dai disturbi alimentari, legati alla sofferenza individuale e al contesto culturale e sociale di riferimento.

I disturbi alimentari si manifestano attraverso campanelli d’allarme silenziosi, difficili da individuare: ma quando e dove fiorisce questa sofferenza? Chi è coinvolto e perché? Sono domande che riguardano tutti noi e hanno lo scopo di far riflettere, conducendo ognuno in un viaggio proprio attraverso quei rami della mente, così indissolubilmente legati a quelli del corpo.

I DCA non conoscono confini temporali né geografici: ogni giorno, in ogni angolo del mondo, sono oltre 55 milioni le persone che si trovano a fronteggiare il caos interiore innescato da questi disturbi. Dagli adolescenti a donne e uomini di qualsiasi ceto sociale: i disturbi alimentari non discriminano. Sebbene la società moderna abbia aperto le porte della consapevolezza in relazione ai delicati temi legati alla salute mentale, ancora troppe persone sono intrappolate nella sofferenza e nella solitudine.

Dietro le apparenze si nascondono lotte interiori, traumi non elaborati o, magari, la ricerca disperata di controllo in un mondo caotico, manifestazioni di un disagio profondo che coinvolge la sfera affettiva e relazionale, di una sofferenza che si concretizza coinvolgendo anche il corpo con complicazioni fisiche talvolta gravissime.

Il percorso verso la guarigione è un viaggio tortuoso e doloroso, ma non impossibile: attraverso terapie, gruppi di supporto e sostegno da parte degli affetti più cari, si aprono scorciatoie tra i nodi dei rami della nostra mente. È solo attraverso il coraggio di manifestare il proprio dolore, condividendolo e chiedendo aiuto, che si può cominciare a scorgere la possibilità di guarire. L'Associazione Italiana Disturbi del Comportamento Alimentare (AIDCA), ad esempio, svolge un ruolo cruciale nel tessuto sociale, offrendo supporto, informazioni e risorse, attraverso iniziative di sensibilizzazione, eventi educativi e programmi di assistenza diretta. Tantissimi i centri specializzati e le associazioni presenti anche nella nostra regione come FADA  o HETA.

La giornata dei disturbi alimentari non può limitarsi, però, a una mera commemorazione; deve ergersi, invece, come faro di consapevolezza e sostegno.

La giornata dei disturbi alimentari ci ricorda che la guarigione è possibile, ma richiede cure, impegno e volontà. Attraverso il superamento, a piccoli passi, degli ostacoli, ci riconquistiamo e diventiamo, contemporaneamente, più forti e più umani.

Che possa questa giornata rafforzare la speranza nei momenti di sofferenza, costituire  uno stimolo ad essere più empatici verso chi soffre e ricordare sempre, come sostiene Charlie Chaplin, che “è davvero bello battersi, abbracciare la vita e vivere con passione”.