LA GIORNATA DELLA FELICITÀ: UN’OCCASIONE PER RIFLETTERE E PER CELEBRARE IL BENESSERE
Ogni anno, il 20 marzo, festeggiamo la Giornata Internazionale della Felicità, un momento speciale per riflettere su quanto sia importante il benessere, sia a livello personale che collettivo. Istituita dalle Nazioni Unite nel 2012, questa Giornata non è solo un invito a sorridere, ma anche un’opportunità per valutare come la felicità possa diventare un obiettivo reale per le persone e le società in tutto il mondo, poiché la felicità non è solo un’emozione passeggera; è anche, soprattutto, un diritto fondamentale.
Questa Giornata ha l’obiettivo di sensibilizzare tutti noi sull’importanza di condurre in modo equilibrato una vita, che non si limiti al solo successo materiale, ma che abbracci anche la salute mentale, la solidarietà e la giustizia sociale. In un mondo sempre più interconnesso, ma anche stressante e frenetico, la ricerca della felicità spesso finisce per essere messa da parte rispetto ad altre priorità. La Giornata, invece, ci invita a riflettere su ciò che conta davvero, promuovendo un’idea di felicità che abbraccia la comunità, la pace e la consapevolezza di sé.
In diverse parti del mondo si organizzano iniziative ed eventi, dalle attività di gruppo che incoraggiano la riflessione sulla gratitudine, fino alla promozione di atti di gentilezza reciproca. Scuole, aziende e comunità si uniscono in questo sforzo collettivo, con l’intento di stimolare una cultura di positività e speranza.
La felicità, pertanto, non può essere considerata un concetto astratto ma deve essere un valore concreto. La crescente disuguaglianza sociale, la solitudine e la mancanza di accesso ai diritti fondamentali rappresentano ostacoli reali per milioni di persone. Per questo motivo la Giornata della Felicità è anche un’opportunità per sottolineare l’importanza di politiche pubbliche che promuovano il benessere delle persone, come l’accesso a cure sanitarie, un’istruzione di qualità e una vita priva di discriminazioni.
In definitiva il 20 marzo non è solo una celebrazione, ma una vera e propria chiamata all’azione. È un invito a lavorare per un mondo in cui la felicità non sia un privilegio riservato a pochi, ma un diritto per tutti. È un modo per ricordarci che, per essere veramente felici, dobbiamo costruire una società in cui il benessere di ogni individuo sia al centro delle nostre priorità collettive.
(scritto da Elena Bastianelli, Elena Bastiani, Valentina Castelli - Redazione Blog)