Viaggio nell'anima di "Notre dame de Paris"

Scritto da Claudia Candigliota e Anna Cangiano - Redazione Blog

Gli studenti del triennio dell’IIS Capriotti, guidati dai docenti di lingua francese, hanno partecipato alla rappresentazione, in lingua originale, della pièce teatrale "Notre Dame de Paris" presso il Teatro Concordia.

Protagonista assoluta la cattedrale gotica di Parigi con le sue statue in pietra che fanno da sfondo alle vicende senza tempo messe in scena con maestria da attori appassionati ed entusiasti. La trama drammatica e sentimentale immerge lo spettatore nell’affascinante atmosfera della Parigi medievale con personaggi mitici come il campanaro Quasimodo, la zingara Esmeralda, l’arcidiacono Frollo e il capitano Phoebus, coinvolti in una serie di intrighi atti a denunciare l’ingiustizia sociale, la superstizione e l’ipocrisia dell’epoca.

Gli studenti hanno avuto la possibilità di immergersi in un'esperienza teatrale unica, grazie alla quale il capolavoro di Victor Hugo ha preso forma attraverso la magia delle parole e delle interpretazioni. L'opera ha offerto uno spettacolo di luci e ombre, di passioni contrastanti e destini intrecciati, permettendo ai giovani ragazzi di seguire le vicende di Quasimodo e Esmeralda con fervore.  Attraverso la potenza delle performance degli attori, infatti, gli studenti hanno potuto immergersi completamente nella trama, vivendo le emozioni dei personaggi con intensità palpabile, perché il teatro è, in realtà, la vita che si svolge davanti agli occhi degli spettatori.

Al termine dello spettacolo gli attori hanno offerto l'opportunità di porre domande, consentendo così agli studenti di scoprire il dietro le quinte del mondo teatrale: attraverso il dialogo con gli attori, gli studenti hanno potuto comprendere maggiormente il potere trasformativo dell'arte e il messaggio trasmesso da questa pièce: solo attraverso la generosità e la purezza del cuore, abbinate alla tolleranza e alla conoscenza, ognuno potrà ottenere la propria dignità.

"Il teatro è la forma più sublime dell'arte, la più nobile, la più umana. È la forma di espressione più grande, la più vera, la più vibrante": in questa giornata speciale gli studenti hanno fatto propria questa semplice ma fondamentale verità di Victor Hugo.